ULTRAS sleeping dances
Concept
Cristina Kristal Rizzo
Danza
Marta Bellu, Jari Boldrini, Barbara Novati, Cristina Kristal Rizzo, Charlie Laban Trier
Musica
Deepsea Drive Machine, Dylan Mondegreen, Satie, Ed Sheeran, Napa Snidvongs
Oggetti e Costumi
Cristina Kristal Rizzo
Produzione
Cab 008
Con il sostegno di
L’arboreto - Teatro Dimora di Mindanao
In collaborazione con
Teatro Metastasio di Prato
Residenze Creative
spazioK.Kinkaleri , Centro nazionale di produzione / Virgilio Sieni, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
e con il sostegno di
Regione Toscana, Comune di Firenze e MiBACT
ULTRAS sleeping dances é un sistema di danze dai temi corporei semplici e lineari, sostenute da una playlist melodica dai toni malinconici e da una serie di oggetti ludici, pensate come habitat che si dispiegano ogni volta in un ambiente irripetibile e unico condiviso con il pubblico, queste danze si espongono senza nessun apparato tecnico particolare, ad una visione intima collettiva come ipotesi generativa per una vita in comune. In una sorta di new teatro danza o di immagine tempo sottilmente cinematografica, Le ULTRAS sleeping dances entrano in dialogo con lo spazio che le contiene come un surplus energetico, tanto da apparire come un’attività giocosa dove la maestria non è semplicemente un’abilità fisica ma é anche una grazia, un’ esposizione politica dei corpi alle forze della vita. Siamo gettati nell’esistenza, sembrano dire, siamo dentro quell’esistenza dove incontriamo quello che la vita stessa contiene: il pianto, come il riso, la commedia come la tragedia.
Attuarsi in un tempo vuol dire considerarlo come un vuoto in cui tutto si rende presente attraverso una reciproca compenetrazione tra le cose, in cui lo sguardo é una sottile membrana che traccia un passaggio tra l’intimo e l’ultra. La coda nel titolo sleeping dances, vuole semplicemente indicare questa alternativa di resistenza data a tutti d’incantarsi sulla soglia tra un dentro e un fuori, allentare lo sguardo, contemplare il primo piano di un volto, il dettaglio di una lacrima, la figura particolare delle cose, l’artificio del sogno ed abitare la sensazione.
Le "Sleeping Dances” di Cristina Kristal Rizzo, sono scritture che affiorano dal freddo sonno della coscienza. Convocate indifferentemente da un innesto musicale, da un dettaglio architettonico, da un accessorio ludico, spingono lo spettatore verso una domanda sull'autenticità dei propri processi emotivi. Fino al paradossale e sottile struggimento di un pianto comune, tanto vero in ciascuno di noi quanto più mosso dalla plastica falsità delle cose. "Sleeping Dances" è coldwave!